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Words of Nona

In inglese me la cavo

Ottobre 24, 2017 by Giulia

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“Scusa, io potrei anche fare da solo perché un po’ di inglese lo parlo, però sai”… è una delle frasi che sento più spesso dai miei clienti, effettivi e potenziali.
Come se ammettere di non sapere l’inglese fosse una sconfitta e ricorrere a un interprete fosse segno di debolezza, non un vantaggio.

Imparare una lingua è una delle cose più belle che ti possa capitare nella vita(non potrei dire altrimenti, ci ho basato una carriera!) e incoraggio chiunque abbia voglia, tempo e intraprendenza a farlo e cercare di migliorarsi giorno dopo giorno. Ma un conto è sapere l’inglese a sufficienza da cavarsela al ristorante o al museo; usarlo per lavoro è davvero un’altra cosa.

Se stai negoziando con un cliente, è necessario cogliere ogni sfumatura di ciò che dice.
Quando presenti un progetto, devi apparire risoluto, senza perdere ogni volta due minuti a pensare se è poi quella la parola giusta e come si pronuncia: la parola giusta può avere un impatto incredibile sul risultato che vuoi ottenere.
Se invece organizzi un evento, non dare per scontato che tutti capiscano e siano in grado di parlare inglese, perché molte persone si sentono più a proprio agio se possono usare la propria lingua.
“Tanto si capisce” non è abbastanza. Non è quello che meriti tu, né il tuo lavoro.

Non saper parlare inglese alla perfezione non è una colpa: hai sicuramente tante competenze e talenti che ti sono utili sul lavoro, ma per quanto riguarda la lingua, potrebbe essere più utile per dare spazio a qualcuno in grado di sostenerti in maniera professionale.
In tanti aspetti lavorativi delegare è necessario e l’ambito linguistico non fa eccezione!

Non sentirti sminuito o poco preparato se hai bisogno di un’interprete, anzi: significa che tieni al tuo progetto, al tuo evento, al tuo cliente.
Vuol dire che rispetti il tuo interlocutore e che vuoi che tutti si sentano a proprio agio.
È indice di grande professionalità, per cui il tuo lavoro e la tua reputazione non potranno che beneficiarne.

Raccontami qui o sulla mia pagina Facebook se hai mai avuto reticenze ad affidarti a un interprete, e perché: sono curiosa di conoscere il tuo punto di vista!

L’interprete (o la traduttrice che parla)
Il servizio di interpretazione adatto a te

© 2023 Words of Nona di Giulia Carletti - Traduttrice, interprete & copywriter per inglese, spagnolo e italiano

Via Clefi 7 - 20146 Milano (MI) | P. Iva 13359511006

Sono socia aggregata AITI, tessera 216059 e applico alla mia professione il codice deontologico dell'associazione

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