Ti avevo raccontato che l’interprete può essere, tra le altre cose, un valido strumento di marketing. Oggi ti consiglio di vederlo anche sotto un’altra luce, quella della figura che ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi di comunicazione.
Tutti si esprimono per essere compresi, per divulgare un messaggio o un’idea, per “arrivare” a una persona e quindi, per raggiungere un obiettivo: raccontare una storia, siglare un accordo commerciale, fare promozione al proprio libro… A volte l’ostacolo nella comunicazione è proprio rappresentato dal raggiungere un’altra lingua e cultura.
Per avvicinarti al tuo proposito hai bisogno di preparazione, impegno, dedizione ma soprattutto di una spinta che ti aiuti ad aggirare l’ostacolo.
L’obiettivo può essere alla tua portata con un semplice gesto: riconoscere di aver bisogno di una mano.
So che non è facile, che quando tieni a un progetto vorresti fare le cose in prima persona perché sei perfezionista, ma quando sei veramente determinato ad avere un evento sold out o a far conoscere la tua ultima creazione, affidarti a qualcuno affinché curi la tua comunicazione internazionale renderà la vita di tutti più semplice e l’obiettivo più vicino.
Le parole sono uno degli strumenti più preziosi e incisivi che abbiamo e spesso è difficile per noi cederle a qualcuno affinché ne faccia buon uso, perché temiamo che le nostre idee di buon uso non siano effettivamente allineate. A questo problema si può ovviare trovando una figura che sia in linea con le tue esigenze e la tua filosofia comunicativa, come ti raccontavo qui.
Chi comunica teme il rischio di non essere compreso, mentre dall’altro capo c’è chi ascolta, che non vuole dover fare uno sforzo in più del dovuto per recepire al meglio la comunicazione: siamo già bombardati di messaggi e stimoli, la nostra comunicazione deve andare dritta al punto ma soprattutto deve essere intellegibile, nella lingua che più può far breccia nei destinatari.
L’interprete è una mano tesa tra i due capi, che evita loro timori, nervosismi, stanchezza, incomprensioni.
Come una freccia nel tuo arco, l’interprete può proiettarti lontano, fino all’obiettivo, al centro da 100 punti.
Tu fai pure l’arciere, inquadra i tuoi obiettivi di comunicazione, prepara l’arco e indirizza bene il colpo: l’interprete sarà la tua freccia vincente.