Hai deciso di voler investire in un interprete, perché conti alla mano (e tremarella in corpo) ne vale la pena.
Hai qualche resistenza perché gli argomenti di cui devi parlare sono delicati, oppure coperti da segreto industriale e non te la senti proprio di divulgarli a un’altra persona anzitempo, perché gli interpreti hanno bisogno del materiale in anticipo.
Questo aspetto preoccupa tanti clienti provenienti dagli ambiti più disparati ed è normale, visto che la privacy è una delle questioni più sentite oggigiorno e una violazione della riservatezza può avere tante implicazioni, anche legali.
Ti tranquillizzo. Come per medici, psicologi o sacerdoti, la riservatezza dell’interprete è una delle basi della nostra professione e la nostra etica ci impedisce di divulgare i contenuti del nostro lavoro prima (e dopo) aver svolto l’incarico.
Personalmente, ho lavorato in tanti contesti dove si maneggiavano informazioni delicate, come le carceri e i centri di salute riproduttiva; ho spessissimo a che fare anche con informazioni sensibili dal punto di vista della proprietà intellettuale, come focus group con prototipi di prodotti o presentazioni di nuove collezioni.
Da parte mia c’è sempre e comunque l’impegno a mantenere il massimo riserbo su ciò di cui parlo sul lavoro, anche in assenza di documenti che mi vincolino a farlo.
Se tu preferisci stare più tranquillo e raggiungere la massima “peace of mind“, chiedi di firmare un accordo di non divulgazione, in modo da poter mettere al sicuro le informazioni che condividerai e assicurarti la riservatezza dell’interprete.
Online trovi disponibili diversi modelli da cui prendere ispirazione, oppure il tuo ufficio legale può redigerne uno ad hoc.
Pondera attentamente tutte le condizioni, di modo che non siano eccessivamente stringenti per nessuna delle parti coinvolte: proteggere le proprie informazioni è importante, ma occorre anche essere ragionevoli e non far entrare in contrasto necessità di riservatezza e condizioni di lavoro.
Il mio consiglio è parlarne apertamente con l’interprete con cui lavori e spiegargli tutte le tue preoccupazioni, per quanto banali possano sembrarti: sarà felice di ascoltarti e di trovare una soluzione all’altezza delle tue aspettative.
Per chi, come me, ha a cuore il proprio lavoro, la fiducia del cliente è fondamentale e non si sognerebbe mai di metterla a repentaglio!