Quando acquisti un prodotto o un servizio, la tua prima preoccupazione è la qualità (spero DOPO il prezzo e non prima).
Sarà davvero un buon investimento?
Riuscirò a evitare la fregatura, che quando si acquista online sembra sempre essere dietro l’angolo?
Il tutto sembra ancor più difficile nel caso del servizio di interpretazione: come si valuta la qualità di un interprete se non si parlano tutte e due le lingue?
Se hai letto il mio post precedente, avrai senz’altro fatto una scrematura e trovato un professionista di cui ti fidi e che dalle recensioni di altri clienti risulta competente e preparato.
Questo è un ottimo punto di partenza: pensa sempre che l’interprete è l’esperto, e farà del suo meglio per offrirti un servizio di qualità.

Un altro indizio per valutare la qualità di un interprete è ascoltarlo con estrema attenzione: parla in maniera sciolta e comprensibile, senza lasciare buchi o fare pause di due minuti? Se la comunicazione fluisce senza problemi, vuol dire che tutto sta andando per il meglio.
Un silenzio sospetto potrebbe essere il segno che qualcosa è andato storto e magari ci sono problemi tecnici (ad esempio, audio che non arriva all’interprete, o un’interruzione della comunicazione ai ricevitori).
Nella maggior parte dei casi, se l’interprete ha un problema di qualche tipo, lo comunica in cuffia, dicendo ad esempio: “L’interprete si scusa ma ci sono dei problemi tecnici”.
Quando si verifica un problema tecnico e parte di un discorso non viene tradotta, non prendertela con l’interprete: sta lavorando e l’inghippo tecnico può capitare, anzi, probabilmente dà più fastidio a lui che al pubblico.
Continuando a prestare attenzione, nota se le frasi sono coerenti tra loro e se riesci a seguire bene il discorso. In caso affermativo, l’interprete sta fornendo una prestazione di qualità.
“Ma io l’inglese lo so, mi sono accorto che l’interprete ha saltato una parola! ” non è un’affermazione utile per valutare il lavoro di un interprete.
Come spiego qui, la traduzione non è mai “parola per parola” ma lavora sui concetti.
Non fissarti mai su un solo termine, soprattutto se viene reiterato più volte, perché probabilmente l’interprete lo inserirà più avanti.
Per valutare la qualità di un interprete, attendi la fine della prestazione e domandati: sono riuscito a seguire il discorso senza stancarmi? Mi è tutto chiaro?
Se la risposta è no, parlane con l’interprete, per sapere se c’è stato un problema da parte sua (poca preparazione dovuta all’assenza di materiali, oratore che parla troppo velocemente, rumori ambientali, problemi tecnici).
Se la risposta è sì, allora il tuo interprete ha fatto un buon lavoro: congratulati con lui (o lei), sicuramente ne sarà felice!